Dopo aver ridotto gli sbarchi dalla Tunisia dell’81 per cento, ora il governo Meloni deve bandire definitivamente le navi delle Ong dall’Italia, come ha già fatto la Grecia.
“Le vite delle donne contano”, ecco a voi due storie emblematiche tratte dal paragrafo “Clandestini non rimpatriati liberi di stuprare”.
La protezione speciale (ex umanitaria) è un’anomalia solo italiana perché, negli altri Paesi Ue, non esiste o viene applicata in modo decisamente sporadico. Non solo: l’Italia è capofila per la concessione di cittadinanze mentre è fanalino di coda per i rimpatri.
I media italiani hanno ripetuto ossessivamente che gli immigrati traghettati dalle navi delle Ong sono un numero esiguo rispetto al totale degli sbarchi: è una bufala perché un immigrato partito dalla Libia su tre ha beneficiato del servizio traghetti dei sedicenti umanitari.
Tutti i documenti che dimostrano il pull factor delle navi delle Ong.
Nel 2018, il programma immigrazione del M5S venne scritto dai membri di un’associazione finanziata da Soros.
Brac, dalaal e rimesse, ecco perché così tanti bengalesi sbarcano in Italia.
In Norvegia, è stato istituito un corso riservato ai richiedenti asilo per prevenire la violenza contro le donne.
Mentre l’Italia non riesce a bloccate le navi delle Ong, la Grecia le ha bandite.