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Roma, 9 ago – Secondo i dati dell’Unhcr, dal primo gennaio al 31 dicembre del 2023, il 50 per cento dei richiedenti asilo hanno ricevuto il diniego alla protezione internazionale, il 12 per cento lo status di rifugiato, il 15 per cento la protezione sussidiaria e ben il 23 per cento la protezione speciale (ex protezione umanitaria).
L’anomalia italiana della protezione umanitaria
La protezione speciale (ex umanitaria) è un’anomalia solo italiana perché, negli altri Paesi dell’Unione europea, non esiste o viene applicata in modo decisamente sporadico. Su sei Paesi fondatori della Ue, tre non applicano la protezione umanitaria, ovvero la Francia, il Belgio e il Lussemburgo. Per quanto riguarda gli Stati meridionali dell’Europa, negli anni della grandi ondate di immigrazione dall’Africa e dal Medio Oriente, la Spagna non ha concesso permessi di soggiorno per motivi umanitari, mentre la Grecia non concede tale protezione dal 2016. In Germania, la protezione umanitaria è stata concessa solo al 5 per cento dei richiedenti asilo.
Senza la scappatoia della protezione speciale, viatico concesso principalmente ai cosiddetti “migranti economici”, nel 2023, il 73 per cento dei richiedenti asilo non avrebbero ottenuto il permesso di soggiorno.
L’Italia capofila europea nella concessione di cittadinanze
Abbiamo confrontato i darti dell’Eurostat riguardanti la concessione delle cittadinanze di quattro Paesi Ue: Italia, Francia, Germania e Spagna.
L’Italia è la Nazione che ha elargito più cittadinanze agli stranieri tra il 2013 e il 2022, ben 1.463.330. Seguono la Spagna con 1.405.053 cittadinanze concesse, la Germania con 1.217.307 e la Francia con 1.101.109. Ciò nonostante, la sinistra e Più Europa sono di nuovo sulle barricate delle ius soli e stanno organizzando un referendum per modificare la legge di cittadinanza.
Rimpatri e ordini di espulsioni, Italia fanalino di coda
Analizzando i Paesi dell’Unione europea più colpiti dalle ondate di immigrazione nell’ultimo decennio, viene evidenziato che l’Italia è il Paese che ha emanato meno ordini di espulsioni e ha effettuato meno rimpatri di immigrati.
La Francia ha la cifra record di ordini di espulsioni, più di un milione, mentre la Germania ha effettuato il maggior numero di rimpatri effettivi di immigrati. L’Italia ha rimpatriato solo il 18 per cento degli immigrati raggiunti da un foglio di via, la Germania ben il 60 per cento. Per quanto riguarda l’intercettazione dei clandestini da parte delle Forze dell’ordine sul territorio nazionale, l’Italia ha identificato solamente 452.085 immigrati irregolari dal 2013 al 2022, mentre la Germania 1.822.470 e la Francia 1.024.755.