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Roma, 17 ott – Nella prefazione del mio ultimo libro “Le vite delle donne contano”, Francesco Borgonovo ha scritto: «Ma è davvero importante conoscere l’origine di uno stupratore o di un molestatore? Una violenza è una violenza, in fondo. Vero, però la sensazione – molto netta – è che non tutti gli stupri e non tutte le molestie abbiano lo stesso peso, la stessa eco mediatica. Alcuni suscitano meno ribrezzo. Se a stuprare è un immigrato, ancor meglio se presunto profugo o richiedente asilo, la violenza diventa meno fastidiosa, in fondo comprensibile. Questo giustificazionismo è pericoloso, perché ci impedisce di vedere chiaramente quello che sta accadendo. È sgradevole da dire, lo so, ma l’invasione migratoria in corso ha anche un aspetto sessuale, che non è per nulla trascurabile e a cui sarebbe il caso di porre rimedio».
Il rapporto del Viminale sulle violenze di genere
La relazione del Dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale “I giovani e la violenza di genere: dall’analisi dei dati alla percezione del fenomeno da parte delle giovani generazioni” riporta le statistiche riguardanti le violenze di genere perpetrate dai giovani dai 14 ai 34 anni, svelando ancora una volta l’emergenza criminalità d’importazione in Italia. È bene ricordare innanzitutto che gli stranieri rappresentano il 12% della popolazione di quella fascia d’età residente in Italia.
Violenze sessuali
Nel periodo tra 2020 e il 2023, il 78% delle vittime di violenza sessuale nella fascia d’età compresa tra gli 0 e i 34 anni era italiana. Nel 2023, ben l’84% delle vittime tra gli 0 e i 13 anni era italiana, l’86% tra i 14 e i 17 anni.
Sempre nel 2023, nella fascia d’età compresa tra i 14 e i 34 anni, il 52% degli autori di violenza sessuale aveva un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, il 36% tra i 18 e i 24 anni e il 12% tra i 14 e i 17 anni. Gli autori stranieri di violenza sessuale rappresentavano il 59% del totale. Cio significa che gli stranieri della fascia d’età tra i 14 e i 34 anni hanno una propensione al reato di violenze sessuale 11 volte superiore rispetto a quella degli italiani della stessa fascia d’età.
Per quanto riguarda le violenze sessuali di gruppo, il 50% era straniero. Come sottolinea il rapporto del Viminale, è importante sottolineare come la fascia d’età 14-17 anni è arrivata al 25% del totale degli autori.
Costrizione o induzione al matrimonio
Come ho già documentato nel libro “Le vite delle donne contano”, in Italia e in Europa, sono in costante aumento i delitti d’onore e i matrimoni forzati. Pe quanto riguarda la costrizione o induzione al matrimonio, i casi scoperti in Italia sono passati da 8 nel 2020 a 28 nel 2023. Il 100% degli autori di questo reato è straniero.
Dal 2020 al 2023, il 69% delle donne vittime di questa pratica illegale è straniera. Ciò suggerirebbe che, anche dai casi di cronaca, il 31% delle vittime sia una straniera con cittadinanza italiana.
Maltrattamenti contro familiari e conviventi
Nel periodo compreso dal 2020 al 2023, il 68% delle vittime donne tra i 14 e 34 anni di maltrattamenti era italiana mentre gli autori di quella fascia d’età rappresentano il 25% del totale nel 2023. Per quanto riguarda la nazionalità, i responsabili di maltrattamenti stranieri erano il 36%.