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Roma, 20 mag – “Dal Qatar 30 milioni all’Italia per moschee e centri di preghiera islamica”, titolava un articolo del Corriere della Sera del 20 dicembre 2022. Il braccio finanziario è la potente Qatar Charity dei Fratelli Musulmani, organizzazione considerata terroristica in alcuni Stati del Golfo, come l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi e il Bahrein. Come spiega il Corriere, quella cifra è stata confermata dall’Ucoii (Unione delle comunità islamiche in Italia). “Tutti finanziamenti trasparenti e tracciati”, ha dichiarato Yassine Lafram, attuale presidente dell’Ucoii. Ma facciamo un salto indietro al 2014, quando Pierfrancesco Majorino, allora assessore alle politiche sociali del Comune di Milano della Giunta Pisapia, annunciò un particolare bando per le moschee.
La più grande moschea d’Europa con il plauso dei Fratelli Musulmani del Qatar
Nell’agosto del 2015, il Caim (Coordinamento Associazioni Islamiche Milanesi) di Davide Piccardo era risultato vincitore del bando riguardante l’ex Palasharp indetto da Pierfrancesco Majorino. L’associazione islamica aveva ottenuto il punteggio più alto con un rialzo rispetto al contributo base (10mila euro) superiore del 200 per cento. Come si legge nel libro-inchiesta Qatar papers, il quale aveva documentato tutti i finanziamenti della Qatar Charity destinati all’Europa, Yussuf al Qaradawi, predicatore e leader dei Fratelli Musulmani, plaudì all’iniziativa e esortò gli islamici a sostenere generosamente il Caim: “L’unione delle associazioni islamiche Caim, una delle associazioni islamiche senza scopo di lucro più attive nella città di Milano, in Italia, cura diverse attività culturali e tra le sue occupazioni c’è quella di insegnare il Corano, formare i giovani musulmani e prepararli a prendersi cura dei nuovi convertiti, dal momento che l’associazione cerca di avvicinare i non musulmani all’Islam. Hanno intenzione di costruire a Milano un nuovo grande centro islamico, costituito da una moschea e da vari poli culturali. Dopo numerosi sforzi e problemi avuti con le autorità competenti, hanno finalmente ottenuto l’autorizzazione necessaria. È un grande progetto, che ha bisogno di supporto. I responsabili di questo progetto sono persone di fede. Sono riusciti a far fronte alle necessità e hanno lavorato al servizio dell’Islam e dei musulmani. I loro rappresentanti sono Yassine Braday e Davide Hamza Piccardo. Le persone buone e giuste dovrebbero aiutare quest’organizzazione. Dio dice: Tutto il bene che avrete compiuto, lo ritroverete presso Dio, migliore e maggiore ricompensa”.