Share This Article
Roma, 20 mag – Nel rapporto «Criminalità minorile e gang giovanili» del Dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale, pubblicato nell’aprile del 2024, si parla chiaramente dell’allarme criminalità giovanile straniera. Nel 2023, i minori stranieri denunciati/arrestati sono stati 16.022 sui 31.173 totali. Ciò significa che il 51 per cento degli arrestati/denunciati erano stranieri, sebbene rappresentino solo 8,2 per cento della popolazione dai 14 ai 17 anni residente in Italia. Non bisogna dimenticare che queste statistiche includono nella categoria «minori italiani» anche i minori di origine straniera che hanno ottenuto la cittadinanza italiana.
Per quanta riguarda la violenza sessuale, nel 2023, sono stati 177 i minori stranieri denunciati/arrestati contro i 138 minori italiani denunciati/arrestati. Ciò significa che i minori stranieri hanno una propensione al reato di violenza sessuale 14 volte superiore a quella dei minori italiani.
In un articolo dell’ottobre 2022, avevo già analizzato il rapporto di Transcrimine, centro di ricerca interuniversitario sulla criminalità transnazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Università degli Studi di Perugia, sulle gang giovanili in Italia. In Italia, la quasi totalità delle baby gang sono formate da minori stranieri e italiani di seconda generazione.